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Il grafene prodotto in cucina

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PComuni frullatori da cucina sono stati utilizzati per creare fogli di grafene, l’innovativo materiale dalle numerose applicazioni la cui scoperta ? stata premiata dal Nobel per la fisica nel 2010. Il nuovo procedimento economico per produrre grandi quantit? di fogli di grafene all’interno di una soluzione liquida ? descritto sulla rivista Nature Materials dal gruppo di ricerca guidato dal Trinity College di Dublino.BR/PPSi parla ormai da anni del grafene e delle sue incredibili potenzialit?, dal possibile utilizzo per realizzare schermi arrotolabili, miniaturizzare i dispositivi elettronici, automobili e aerei leggerissimi fino a preservativi super resistenti, ma i sistemi per produrlo su grandi scale non sono ancora molto efficaci. Il grafene ? un reticolo costituito da un solo strato di atomi di carbonio, quindi sottilissimo, ma 200 volte pi? ‘forte’ dell’acciaio./PPIl nuovo metodo messo a punto dai ricercatori irlandesi permette a partire da ‘fiocchi’ di grafite, un ‘ammasso’ di atomi di carbonio, e da un ‘frullatore’, anche quelli comunemente usati in cucina, di ottenere un liquido con grafene di alta qualit? e facilmente utilizzabile. Lo studio dimostra infatti che frullando il grafene in maniera controllata ? possibile ‘sfogliare’ la grafite e separarla in singoli fogli di grafene. Il risultato finale ? una soluzione liquida con fogli di grafene che pu? essere utilizzata per produrre materiali compositi, come quelli per realizzare la struttura degli aerei, o rivestimenti conduttivi, ad esempio per creare celle solari.BR/P
pa href=”http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2014/04/23/il-grafene-prodotto-in-cucina_2ce7ad2d-bbde-4f46-9aa9-ca7c886e1246.html” target=”_blank” rel=”nofollow”View the original article here/a/p


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